Nuove procedure operative e informatiche per la revisione dei mezzi pesanti. Tutto slitta al 6 giugno 2017.
Prorogata, per maggiori approfondimenti, al prossimo 6 giugno 2017 dalla Direzione Generale della Motorizzazione l’entrata in vigore delle disposizioni previste dalla Circolare prot. RU4791 del 27 febbraio scorso relative alle nuove procedure operative per la revisione dei mezzi pesanti.
La Circolare peraltro, modifica il testo di riferimento fondamentale riguardante le modalità di svolgimento delle revisioni, vale a dire il decreto ministeriale 408 del 06/08/1998 che a sua volta aveva recepito la direttiva 96/96/CE.
Queste le novità principali della Circolare prot. RU4791
- dichiarazione del proprietario del mezzo da riportare sul retro del foglio di prenotazione e presentare a revisione;
- dichiarazione del titolare dell’officina che effettua la manutenzione del mezzo da riportare sul retro del foglio di prenotazione e presentare a revisione;
- aumento dei tempi minimi per l’effettuazione di una revisione (con conseguenze sul numero di mezzi revisionabili nelle sedute in sede e fuori sede).
Novità introdotte
La Circolare vuole garantire uniformità a livello nazionale dei controlli sul parco circolante e far sì che le operazioni di revisione debbano rispettare tre criteri fondamentali (elemento da controllare, metodo e motivazione di esito non regolare) espressamente inseriti nella tabella dell’allegato 1 della circolare stessa.
Nella Circolare del Ministero, e precisamente nell’allegato 2, allo scopo di rendere più semplice e immediata la lettura delle norme di riferimento, sono state elencate le tipologie dei controlli che devono essere effettuati durante le procedure di revisione.
La novità che la Circolare introduce, è tuttavia quella contenuta nella colonna “D” dell’allegato, in cui sono stati elencati i controlli visivi richiedenti l’utilizzo di specifica mano d’opera, che non possono essere svolti dagli operatori durante l’attività di revisione. Questo perché il controllo degli stessi presuppone o lo smontaggio di alcune parti del veicolo, in contrasto con quanto riportato dalla direttiva 2010/48/UE, ovvero in quanto richiederebbero l’utilizzo di attrezzatura specifica non presente in sede di revisione.
La verifica di questi elementi, afferma la Circolare, dovrà quindi essere effettuata dall’officina che esegue la manutenzione ordinaria o straordinaria del veicolo dell’impresa e dovrà essere certificata dalla stessa officina sul retro del modello TT2100.
Criticità delle nuove procedure operative e informatiche per la revisione dei mezzi pesanti
Diversi i punti critici di questa Circolare, all’origine forse dei continui slittamenti di applicazione: l’allungamento dei tempi di revisione ha comportato una riduzione inevitabile dei veicoli sottoponibile ad esame durante una seduta; dall’altro, l’imposizione di un controllo preventivo del parco veicolare presso un’officina specializzata, in mancanza di un contratto di manutenzione programmata presso le diverse case automobilistiche (contratto per giunta assolutamente non obbligatorio), comporta per un’impresa di autotrasporto un ingente esborso di denaro oltre che un ulteriore periodo di fermo macchina.
Per snellire i tempi di attesa il Ministero ha dichiarato in questi giorni di aver avviato le procedure per le tanto attese assunzioni degli ingegneri, che in questo mese maggio inizieranno a prendere servizio.
Per ora tutto è rimandato al 6 giugno 2017.
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1 Commento
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Arriva la sospensione definitiva delle procedure previste dalla circolare del MIT sulle revisioni dei veicoli pesanti sopra le 3,5 ton e autobus. Il documento a firma della Motorizzazione del ministero dei Trasporti, comunica che, dopo gli incontri tenutisi con le associazioni di categoria e le problematiche sottoposte al ministero, si ritiene opportuno la sospensione della circolare, ad eccezione del punto relativo alla durata minima per le operazioni di revisioni.
https://www.consea.eu/wp-content/uploads/2017/05/revisioni.pdf